Chi lavora con il territorio – negozi fisici, liberi professionisti, piccole imprese – lo sa bene: oggi, essere trovati online è fondamentale. Ma se pensi che fare SEO locale significhi solo infarcire il tuo sito di keyword come “idraulico Palermo” o “parrucchiere Catania”, forse è il momento di aggiornare la strategia.
Per posizionarti davvero nelle ricerche locali, non basta dire dove ti trovi. Serve un lavoro di fondo che comunichi a Google chi sei, cosa fai e perché sei la scelta migliore per chi cerca vicino a te.
SEO locale, non limitarti alle keyword “[professione] + [città]”
Sì, le keyword localizzate sono importanti. Ma da sole non bastano.
Una strategia SEO efficace parte da parole chiave generiche (come “impresa edile”, “architetto”, “tetto ventilato”) e poi si restringe su quelle locali (come “impresa edile Palermo”, “architetto Messina centro”, “bonus ristrutturazione Sicilia”).
Perché? Perché Google ha bisogno di sapere che sei autorevole in un determinato settore, non solo che lavori in una determinata zona.
Se parli solo della tua città, rischi di essere invisibile per tutte le ricerche più ampie, che sono comunque fondamentali per costruire una reputazione solida online.
Una keyword research ben fatta mescola keyword corte e long tail, localizzate e non, generiche e specifiche. Solo così riesci a intercettare traffico in tutte le fasi del percorso d’acquisto, dal primo clic alla richiesta di preventivo.
Parti largo sulle keyword, poi stringi
Per esempio, se sei un’impresa edile a Palermo, non dovresti limitarti a posizionare tutte le tue pagine su “ristrutturazioni a Palermo”. Dovresti anche parlare, per esempio, di:
- tecniche di coibentazione per climi caldi
- vantaggi del tetto ventilato
- come scegliere materiali ecocompatibili
- differenze tra bonus edilizi e superbonus
- e così via.
Solo se hai fatto questo, puoi localizzare i contenuti. Magari scrivendo un articolo specifico su “Come ottenere il bonus ristrutturazione 2025 in Sicilia” o sfruttando quella stessa keyword (“bonus ristrutturazione Sicilia”) in una pagina statica.
Ancora una volta, una keyword research davvero strategica non si basa solo sulle ricerche localizzate. Al contrario:
- parte da parole chiave corte e generiche, che hanno volumi più alti e coprono ricerche informative (quelle che fanno capire a Google che sei competente);
- poi scende gradualmente verso keyword localizzate, che parlano a chi sta cercando un servizio nella tua zona.
Google, per premiarti nelle ricerche locali, ha bisogno di sapere che non sei semplicemente “un professionista a Palermo”, ma un esperto in ciò che fai. Solo unendo ampiezza e focalizzazione costruisci una presenza online che funziona davvero — anche a livello locale.
La SERP cambia in base alla geolocalizzione (ed è un bene)
Un’altra cosa da tenere in considerazione è che Google geolocalizza automaticamente le ricerche. Se un utente digita semplicemente “impresa edile” dal suo smartphone a Siracusa, è molto probabile che tra i risultati compaiano aziende della zona, anche se non ha scritto “Siracusa”.
Questo significa che puoi posizionarti anche per keyword non localizzate, a patto che:
- il tuo sito sia ottimizzato (title, heading, struttura, velocità),
- tu abbia una scheda Google Business Profile attiva e curata,
- e il tuo contenuto dimostri competenza nel settore.
Insomma, non devi limitarti a parlare del “dove”. Devi dimostrare di sapere bene il “cosa” e il “come”.
Non trascurare Google My Business
Ovviamente, parlando di SEO locale, non possiamo non parlare di Google Business Profile (che molti chiamano ancora “Google My Business”). Un servizio gratuito che per molte attività è quasi più importante del sito web. Non solo perché appare per primo nella SERP, ma perché è lì che si forma la prima impressione su di te.
Ma attenzione, perché avere una scheda attiva non basta. Serve curarla con attenzione, quasi fosse una vetrina. Ecco cosa non può mancare:
- una descrizione chiara dell’attività
- la categoria corretta
- indirizzo e orari aggiornati
- foto professionali,
- recensioni vere e ben gestite,
- aggiornamenti regolari (post, offerte, eventi)
Insomma racconta in poche righe chi sei, cosa offri e cosa ti distingue. Sfrutta parole chiave pertinenti (senza forzature) e rendi il testo leggibile anche da chi ti incontra per la prima volta. Carica immagini del tuo spazio, del tuo team, dei tuoi lavori – sì, anche dei tuoi cantieri aperti. Una foto ben fatta vale più di cento parole. E scrivi, pubblica: non tutti lo sanno, ma puoi pubblicare post su Google Business Profile; anche brevi. Sono un ottimo segnale per Google e un modo per mostrare che sei attivo e sul pezzo.
Una scheda curata è uno dei segnali più forti che puoi inviare a Google per fargli capire che esisti, sei attivo, lavori lì. Si tratta di occupare uno spazio: quello che Google ti ha messo a disposizione per raccontare chi sei, dove sei e perché dovrebbero sceglierti.
Idee di contenuti per fare SEO locale senza annoiare
Chi cerca un professionista nella propria zona vuole riconoscerlo. E tu devi permettergli di poterlo fare. Linguaggio, riferimenti, esempi, tutto deve essere curato e professionale. E no, anche qui: non basta inserire “Palermo” ovunque come un intercalare. Significa creare contenuti che abbiano davvero una relazione con il territorio.
Vuoi qualche esempio? Supponiamo ancora che tu stia gestendo un’impresa edile. Guarda cosa viene fuori:
- articoli geolocalizzati utili per gli utenti
Es. “Le novità del bonus ristrutturazione 2025 in Sicilia” - case study relativi al posto in cui lavori
Es. “Abbiamo rifatto il tetto di una villetta a Mondello” - guide pratiche e local-friendly
Es. “Come ristrutturare in centro storico a Palermo” - domande frequenti ma localizzate
Es. “Quanto costa ristrutturare casa in Sicilia?” - collaborazioni e iniziative territoriali
Hai lavorato con altre realtà della tua zona? Parla di loro e fai rete!
Questi contenuti, oltre a migliorare il posizionamento, ti permettono di parlare la lingua del tuo pubblico. E Google ama quando un contenuto è pensato per persone vere, in un luogo vero.
In sintesi
Se vuoi posizionarti nella tua città, non basta ripetere il nome del tuo quartiere come un mantra. Serve costruire una presenza digitale forte, che parta da contenuti utili e originali, passi da una scheda Google Business ben curata e si appoggi su una keyword strategy intelligente, che mescoli visione d’insieme e radicamento locale.
E se vuoi farlo bene — davvero bene — puoi iniziare da qui.
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